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Meditazioni

Dare compimento !

*Dare compimento* !

Lettera ai Romani 3:31 

[31] Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge.

Un giorno Gesù disse proprio queste parole che Paolo apostolo scrisse ai cristiani in Roma.

L’eterno dilemma legge o grazia, trova il suo punto di incontro in un equilibrio che Dio concretizza nel sentimento unico che è l’amore!

Gesù nel cap.5 del Vangelo di Matteo, precisando che tutta la giustizia della legge dopo che cieli e terra passeranno sarà compiuta e neppure il più piccolo segno della scrittura Ebraica  (yod) o iota, decimo carattere dell’alfabeto Ebraico cadrà.

La legge perfettamente conosciuta dai perfetti religiosi del tempo, così come quelli di ogni tempo, viene tradotta da Gesù e ripresa da Paolo come la necessità di riconoscere la grazia ricevuta e il dovere di tramandare tale grazia.

Non un abolire ciò che è scritto ma di concretizzarlo in gesti concreti di amore che non infrangono i sani insegnamenti della legge ma che la mettono in pratica.

Ben scrive Paolo nel trattato teologico dell’epistola ai Romani, che non vi è nessun giusto sulla terra neppure uno, ma che in virtù del sacrificio Santo di Gesù siamo giustificati per dono gratuito .

Così che Gesù dirà al termine del quinto capitolo di Matteo, chi mette in pratica ed insegna sarà chiamato grande nel regno dei cieli, un atteggiamento e un impegno che supera la figura del religioso fariseo, del saccente scriba, una postura che pone l’uomo di Dio in una dimensione protesa più verso il fare che il dire, un uomo che assimila l’insegnamento del Servo per eccellenza Cristo Gesù e si impegna altresì a servire.

Un servo che si impegna a servire diventa un servo che serve!

Chi serve mette in atto l’amore verso il prossimo, rendendo utile la legge, porta a compimento i precetti di Dio non per formalismo ma per puro spirito di servizio che trova la propria ragione nell’amore.

Cosa è l’amore?

È la ragione che supera la ragione, quell’ideale che non è osservanza di ciò che è scritto, ma di ciò che si crede e diventa atto pratico.

Non ci scandalizzeremo affatto se in uno sguardo deviato, in un saluto mancato, in una mano tesa negata, in un elemosina stentata saranno chiamati gesti di non amore, perfetti conoscitori della legge, perfetti inadempienti di essa.

Paolo apostolo lodando i non Giudei che adempiono per natura alle opere della legge che è scritta nei loro cuori, porta a vergogna chi conosce e non opera secondo legge.

Oggi come quel tempo c’è la necessità di compiere, di dare concretezza, la verità conosciuta che rende liberi se non tramandata a scopo di libertà è vana, il servo che  ha il compito di adempiere questo grande mistero d’amore e non si impegna in questo servizio è un servo che non serve, ben presto può essere compensato da qualunque uomo che si impegna a mettere in atto la legge scritta nei cuori degli uomini graditi a Dio!

Dio ci benedica 

Shalom!

The Christian Broadcasting Network

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