Cosa intendeva Paolo quando disse che, come cristiani, i nostri corpi saranno risuscitati dalla tomba? Che aspetto avranno i nostri corpi spirituali in cielo?
Caro Roger,
Cosa intendeva Paolo quando disse che, come cristiani, i nostri corpi saranno risuscitati dalla tomba? Come appariranno i nostri corpi spirituali in paradiso?
Cordiali saluti, Juliana
Cara Juliana,
Come te, anch’io ho molte domande su ciò che accade quando moriamo. Il mio articolo di Ask Roger più letto di sempre—con milioni di visualizzazioni—riguarda la cremazione! Penso che sia naturale chiedersi come sarà il futuro, soprattutto quando muore una persona a noi cara.
In 1 Corinzi 15, Paolo affrontò proprio questa questione. Alcuni dei cristiani di Corinto avevano iniziato a negare la dottrina cristiana fondamentale della resurrezione dei morti—una dottrina che Gesù insegnò più volte durante il suo ministero e che rese reale con la Sua stessa resurrezione.
Paolo spiegò chiaramente perché la resurrezione dei morti è così importante per il cuore stesso del Vangelo, scrivendo:
“Con questo vangelo siete salvati … Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto, fu risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e apparve a Cefa e poi ai Dodici …” (1 Corinzi 15:2-5).
Anche la nostra resurrezione è fondamentale. Paolo continuò:
“Se non vi è resurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato. … Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di coloro che si sono addormentati … poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo” (1 Corinzi 15:20, 23).
Sono sempre immensamente grato quando Dio sceglie di chiarire una verità con una parabola o un’illustrazione che ci aiuti a semplificare un mistero. Paolo paragonò il corpo fisico a un seme, uno che Dio ha creato “come Egli ha stabilito”. Ma poi, quando un seme viene piantato, muore, tornando a vita in un’altra forma. Concluse la sua spiegazione in questo modo:
“Così è anche della resurrezione dei morti. Si semina un corpo corruttibile, e risorge incorruttibile; si semina un corpo ignobile, e risorge glorioso; si semina debole, e risorge potente; si semina un corpo naturale, e risorge un corpo spirituale” (1 Corinzi 15:42-43).
Qui vediamo che esiste un corpo fisico e un corpo spirituale. Sono completamente diversi per natura. Per me, rimangono ancora due domande senza risposta.

Primo: come sarà il processo della resurrezione?
Secondo: che tipo di corpo avremo quando saremo risuscitati?
Il Processo e il Momento della Resurrezione dei Nostri Corpi
Sappiamo che Gesù è risorto in un corpo fisico, con “carne e ossa” (Luca 24:39). Anche noi saremo risuscitati come Lui (Romani 6:5). E il Signore, con la Sua potenza, “trasformerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso” (Filippesi 3:21).
Numerosi passi biblici dichiarano che saremo come Gesù, avendo un corpo spirituale adatto al cielo.
Paolo descrisse in 1 Corinzi 15 e in 1 Tessalonicesi 1-4 un evento conosciuto come il “Rapimento”, che avverrà all’inizio o a metà della Grande Tribolazione di sette anni. Per dare un po’ di contesto: quando inizierà la Tribolazione, l’inferno si scatenerà sulla terra. Dio comincerà a riversare la Sua ira sull’umanità. L’anticristo e le sue forze massacreranno senza pietà migliaia di cristiani ed ebrei.
Al momento del Rapimento, le tombe dei cristiani già morti si apriranno ed essi riceveranno un corpo spirituale mentre salgono incontro a Gesù nel cielo. I cristiani che saranno vivi in quel momento vedranno i loro corpi trasformati immediatamente in corpi spirituali. Entrambi i gruppi saliranno in cielo.
“Perché il Signore stesso, con un potente comando, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risorgeranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria” (1 Tessalonicesi 4:13-16).
Anche Gesù descrisse il Rapimento:
“Così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. Due donne macineranno al mulino: una sarà presa e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà” (Matteo 24:39-42).

Come Saranno i Nostri Corpi Spirituali in Paradiso
1 Corinzi 15:42 proclama:
“E come abbiamo portato l’immagine dell’uomo terreno, così porteremo anche l’immagine dell’uomo celeste.”
Abbiamo un’anticipazione di come saranno i nostri corpi di resurrezione ricordando le apparizioni di Gesù dopo la Sua resurrezione. Negli Atti 1-2, vediamo che Egli aveva ancora le ferite visibili, e i Suoi discepoli potevano toccarlo fisicamente. Tuttavia, era in grado di viaggiare senza sforzo e di apparire e scomparire a volontà. Poteva attraversare muri e porte, ma anche mangiare, bere, sedersi e parlare.
La Scrittura ci informa che i nostri “corpi terreni” saranno trasformati e diventeranno “simili al Suo corpo glorioso.”
Immagina cosa sarebbe stato camminare con Lui sulla strada di Emmaus, mentre il signor e la signora Cleopa discutevano degli eventi della crocifissione di quel giorno. All’improvviso, Gesù era lì accanto a loro, camminando e conversando. Arrivarono a casa loro e lì Egli si rivelò. Mangiarono insieme del pesce arrostito. Lo pregarono di restare, ma Lui aveva altri compiti da portare a termine.
Maria stava seduta accanto al sepolcro aperto, parlando con un uomo che non conosceva. Man mano che quell’uomo rivelava qualcosa di più su di Sé, all’improvviso riconobbe che si trattava di Gesù. Egli le ordinò di andare a dire ai discepoli ciò che era appena accaduto. Pochi istanti dopo, era già con loro.
Due settimane più tardi, nel Cenacolo, Tommaso toccò il Suo corpo, che aveva carne e sangue. Era un corpo reale. Egli credette. Gesù mangiò persino del pesce arrostito.
(Vedi Marco 16:40; Luca 24:1-2; Luca 24:37-40).
Che cosa sarebbe stato vederlo apparire e scomparire a volontà? Una delle frasi più celebri della serie Star Trek è “Beam me up” (“Teletrasportami”), il comando con cui un personaggio chiede di essere trasferito dall’esterno all’astronave Enterprise. Potrebbe essere stato qualcosa di simile? Il Suo corpo sembra trascendere tempo e spazio.
Diamo uno sguardo a Filippesi 3:20-21:
“La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, e di là aspettiamo come Salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù del potere che Egli ha di sottomettere a Sé ogni cosa.”
La maggior parte dei cristiani immagina che saremo spiriti di qualche tipo. Ma i nostri corpi spirituali sono molto più di semplici spiriti!
Il fatto che i nostri corpi saranno simili a quello di Gesù è importante da ricordare, perché tendiamo a pensare a uno spirito come a una sorta di entità nebulosa che fluttua da qualche parte. Ma non è così. Tutto ciò che Gesù poteva fare con il Suo corpo spirituale, potremo farlo anche noi con il nostro. Lo sappiamo perché i nostri corpi saranno proprio come il Suo.
I corpi che abbiamo ora si ammalano e muoiono, ma diventeranno pieni di gloria quando diverranno corpi spirituali. Sono deboli ora, ma quando sperimenteremo la resurrezione, saranno pieni di forza. Sono semplici corpi umani alla morte, ma quando risorgeranno diventeranno corpi umano-divini, super-spirituali.
Trascorreremo l’eternità in un corpo reale, progettato su misura da Dio per renderci adatti a vivere e muoverci nei regni spirituali celesti.
Quanta parte del corpo è necessaria per la resurrezione?
Che ne sarà di un corpo fatto a pezzi in un incidente aereo? Sarà sufficiente un frammento?
Che dire di coloro che sono annegati negli abissi dell’oceano, i cui corpi si sono disintegrati e dispersi molto tempo fa?
E di quelli fatti a pezzi da esplosioni in guerra?
È sufficiente una sola molecola per ricostruire un corpo? E un singolo filamento di DNA?
Il nostro infinito Dio Creatore non avrà bisogno di utilizzare i nostri corpi fisici così come sono. Le cellule muoiono e vengono sostituite continuamente. Sapevi che non c’è una sola cellula nel tuo corpo che tu avessi tre anni fa?
Ovviamente, Dio può certamente creare per noi qualsiasi tipo di corpo spirituale Egli scelga. Dopotutto, se può creare l’universo dal nulla (Ebrei 11:3), può certamente plasmare un corpo dal nulla.
Sii incoraggiato! Paolo chiude il suo insegnamento sul corpo risorto con grande speranza:
“Quando il corruttibile sarà rivestito dell’incorruttibile e il mortale sarà rivestito dell’immortalità, allora si adempirà la parola scritta: ‘La morte è stata inghiottita nella vittoria. Dov’è, o morte, la tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo dardo?’” (1 Corinzi 15:49-50, 52-53 link)
Spero che questo ti sia di aiuto e ti dia speranza per il nostro futuro in cielo!
Il dottor Roger Barrier è tornato alla presenza del Signore venerdì 16 febbraio 2024. È stato un fedele servitore di Cristo, con una vita intera dedicata al ministero e al mentorship.

Il dottor Roger Barrier ha conseguito titoli presso la Baylor University, il Southwestern Baptist Theological Seminary e il Golden Gate Seminary, studiando greco, religione, teologia e cura pastorale. Ha utilizzato quotidianamente la sua immensa esperienza per guidare e assistere altri nel loro cammino spirituale.
Il suo impatto è stato globale grazie al libro Listening to the Voice of God, disponibile in thailandese e portoghese. Il suo ultimo libro, scritto insieme alla figlia Brianna Barrier Wetherbee, è Look Like Jesus: A Guide to Spiritual Growth.
Insieme a sua moglie, la dottoressa Julie Barrier, ha fondato Preach It, Teach It, un sito pastorale che offre innumerevoli risorse, tra cui articoli, sermoni, podcast, guide per sermoni, studi biblici e devozioni.
La sua famiglia onorerà l’eredità del dottor Barrier continuando il ministero di Ask Roger e di preachitteachit.org per gli anni a venire, condividendo più di duemila sermoni e articoli Ask Roger ancora non pubblicati.
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