Parabola del figlio prodigo, il Padre ti aspetta

Il Padre ti aspetta.
La parabola del figlio prodigo raccontata da Gesù in Luca 15:11-32 continua a commuovere lettori di ogni epoca. Charles Spurgeon affermava che «il Vangelo è dipinto con parole», e nessun quadro è più vivido di questo. In poche pennellate scopriamo chi eravamo, come siamo caduti e quanto il Padre desideri riportarci a casa.
«Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta» (v. 12). La richiesta del figlio più giovane simboleggia l’umanità che cerca libertà lontano da Dio, preferendo i Suoi doni al Suo amore. Il Pulpit Commentary nota che «lontano da Dio anche l’abbondanza si trasforma in carestia». Il risultato è fame, solitudine, degradazione spirituale. «Allora, rientrato in sé…». Qui nasce il ravvedimento, l’opera iniziale dello Spirito Santo che porta dal rimorso alla decisione di tornare. Finney predicava: «Il risveglio non inizia nei cieli, ma nell’anima che si rompe per il peccato». Il figlio ammette la propria indegnità e prepara il cuore a ricevere grazia. «Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, e ne ebbe compassione». In cultura orientale un anziano non correva; il Padre spezza il protocollo come Dio ha infranto la distanza eterna con l’incarnazione. Calvino commenta: «Dio non è un giudice freddo, ma un Padre che corre verso il peccatore pentito». Senza rimproveri, ordina vesti nuove, anello, calzature e una festa: il pentimento incontra la grazia sovrabbondante.
Il fratello maggiore rappresenta chi resta “in casa” ma perde il cuore del Padre. David Wilkerson osservava: «Il vero peccato del fratello maggiore era non conoscere il cuore del padre, pur vivendogli accanto». Il Padre lo invita a condividere la gioia: c’è posto anche per chi si rifugia nel legalismo.
Che tu sia lontano e ferito come il figlio ribelle o freddo e critico come il fratello maggiore, oggi il Padre ti aspetta. Moody ricordava: «Torna a Dio con tutto il cuore, e scoprirai che Egli ti stava già venendo incontro». L’invito è aperto: credi nel Figlio, lascia la tua prigione interiore e prendi parte alla festa del cielo.